La legge di bilancio 2021 proroga per il 2021 e 2022 il credito d’imposta al 50% per investimenti pubblicitari fatti da aziende, con sede fiscale in Italia, su giornali, periodici cartacei e digitali (esclude però Radio e TV locali e nazionali).

Il riferimento è il comma 1-quater all’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50.

  • L’ammontare del credito d’imposta verrà concesso nella misura del 50% calcolato sull’imponibile dell’intero investimento 2021.

QUALI SPESE PUBBLICITARIE

L’agevolazione in esame riguarda le spese per l’acquisto di spazi pubblicitari / inserzioni commerciali effettuate tramite:

  • stampa periodica / quotidiana (nazionale o locale) anche on line;

Si rammenta che, al fine dell’agevolazione:

  • i giornali devono essere iscritti presso il competente Tribunale / Registro degli operatori di comunicazione ed avere un direttore responsabile.

CHI PUÒ BENEFICIARNE

Possono beneficiarne, purché abbiano residenza fiscale in Italia:

  • Imprese (grandi e piccole)
  • Lavoratori autonomi
  • Enti non commerciali

Non rientrano nell’agevolazione, a titolo esemplificativo:

– La realizzazione grafica pubblicitaria;

– Pubblicità acquistata attraverso gli spazi di pubblicità di Google e social network;

– Spese per la produzione di volantini cartacei periodici;

– Siti web non registrati come testata giornalistica.

Risultano escluse le spese sostenute per l’acquisto di spazi destinati ai seguenti servizi particolari:

– televendite di beni / servizi di qualunque tipologia;

– servizi di pronostici / giochi / scommesse con vincite di denaro;

– servizi di messaggeria vocale / chat-line con servizi a sovraprezzo.