Una roncola da Guinness che diventerà inevitabilmente uno dei simboli del paese. Per il manico della “super” Britola il comune di Valdobbiadene (Tv) ha messo a disposizione due tronchi provenienti da un cedro gigante e secolare, di circa tre metri di diametro, abbattuto a suo tempo dal parco di Villa dei Cedri. Il coltello sarà presentato ufficialmente alle 12,30 di domenica 9 marzo nel parco di Villa dei Cedri, nell’ambito dei festeggiamenti per l’Antica Fiera di San Gregorio e in particolare per la mostra: “La britola e la vite”. Per poi essere esposta al raduno nazionale dei coltellinai in programma a luglio.

5 quintali il peso della lama che è lunga 8 metri (ottenuta dall’accoppiamento di lastre d’acciaio di un centimetro di spessore), 5 quintali il peso del basamento, il peso del manico è stimato intorno ai 20 quintali e ha un diametro di circa due metri. Il collarino metallico creato per congiungere impugnatura e la tipica lama uncinata è largo 70 centimetri mentre il solo perno di frizione si attesta intorno ai 20 chilogrammi. La pesatura ufficiale della “britola” più grande del mondo avverrà al momento della posa in opera grazie all’arrivo a Villa dei Cedri di una speciale bilancia di precisione. Dopo le fiere, la scultura gigante sarà installata per sempre in paese, in un luogo ancora da definire, per promuovere le tradizioni locali agli occhi di cittadini e turisti.

Per questo omaggio alla tradizione e alla cultura contadina è stato chiamato l’artista bassanese del legno Toni Venzo. «C’è voluto coraggio per affrontare questo lavoro – ammette lo stesso Venzo – solo per il manico ci sono voluti due mesi di lavoro. Lo abbiamo prima sgrossato con la motosega e poi lavorato». A testimonianza che oggi la città è terra del Prosecco Superiore Docg è stato scolpito un grappolo d’uva. «Per la parte metallica – prosegue Enzo Dieni che coordina il progetto – ha lavorato incessantemente un gruppo di quattro persone per 8 giorni nell’officina Fornasier di Fossalta di Piave (Ve), mentre il basamento è stato creato dall’officina Menin di Valdobbiadene. Un vero lavoro di squadra per quello che vogliamo diventi un simbolo identitario: la Via dei Magli punteggia infatti tutta l’Altamarca ricordando che la metallurgia era un’arte praticata qui fin dall’Alto Medioevo».

Tra l’8 e il 10 marzo, convergeranno a Valdobbiadene appassionati di coltelleria da tutta Italia per partecipare ai seminari di maestri forgiatori di fama mondiale come lo statunitense Hank Knickmeyer, il corso Alexandrea Musso e il bresciano Dario Quartini che si cimenteranno in un simposio di forgiatura del damasco. Ampio anche lo spazio espositivo dedicato alle attrezzature da taglio professionali con un’attenzione particolare alle attività legate alla viticoltura e al lavoro nel bosco tipici dell’Altamarca. Quindi, le esibizioni della Scuola italiana di lancio coltelli e asce. Non mancherà la degustazione di Prosecco Superiore nell’enoteca allestita in Villa.

Sempre in occasione dell’Antica Fiera di San Gregorio, Palazzo Piva ospiterà la terza Mostra del coltello artigianale “La Vite e la Britola”: quaranta coltellinai italiani esporranno le loro opere, vi sarà anche una forgia e un laboratorio didattico che consentiranno a tutti di assistere alla realizzazione dell’utensile tradizionale.