Saluzzo, domenica 2.11.2025
Assieme all’Uvernada, che chiude gli eventi di Occit’amo Festival 2025, torna anche l’annuale appuntamento con i ferri taglienti, la metallurgia ed i mestieri della coltelleria alpina delle Terre del Monviso, giunto quest’anno alla sua settima edizione. Lame, testimonianze e personaggi dell’immaginario popolare occitano evocati dal giornalista Aldo Papa, ideatore e curatore di una manifestazione nata per contribuire al racconto, alla conservazione ed alla promozione della cultura materiale delle Valli d’Oc.
Programma:
Ore 9 – 20, Ala di Ferro in Piazza Cavour
Espongono 22 artigiani del ferro. Forgiatori, coltellinai ed arrotini da 12 Valli d’Oc e dalla relativa area subalpina in provincia di Cuneo e Torino. In mostra, i coltelli artigianali di tradizione e tutti gli altri orizzonti offerti dall’attuale produzione dei maestri di lama che tengono bottega tra le Alpi Liguri, Marittime e Cozie.
Sono inoltre presenti le collezioni storiche dei coltelli di Vernante e di Frabosa Soprana, quella delle antiche mole d’arrotino provenienti dalla Val Varaita e dalla Valle Po, assieme alle collezioni private che da quest’anno trovano un angolo a loro dedicato.
In programma, come sempre, anche dimostrazioni pratiche di forgia ed arrotino.
Ore 10.30 – 12, Ala di Ferro in Piazza Cavour
Spazio “Lo Caire”, l’angolo della cultura occitana a cura di Espaci Occitan.
Gli Arrotini della Val Varaita e delle Terre del Monviso
Racconti, itinerari ed aneddoti di uno tra più antichi mestieri ambulanti delle Valli Occitane. All’incontro col pubblico partecipano Pier Giorgio Pons erede di una illustre dinastia d’arrotini saluzzesi, Rosella Pellerino direttrice scientifica di Espaci Occitan, Almerino De Angelis storico occitanista e scrittore, Pietro e Simone Broard arrotini a Chastel di Pontechianale e custodi dell’antica tradizione locale, Guido Canepa ricercatore dell’Università di Torino e studioso del gergo degli arrotini di Bellino e dell’Alta Valle, Roberto Ellena sindaco di Frassino dove, in borgata S. Maurizio è nato il Museo degli Arrotini, Mario Peiretti ultimo discendente degli arrotini di Oncino in Valle Po nonché collezionista “involontario” di una preziosa raccolta di ferri taglienti. Al violino di Chiara Cesano ed al cantastorie Nino Montersino, accompagnato dal fisarmonicista Claudio Boglio, il compito di introdurre i vari interventi.
Conduce Aldo Papa.